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Itinerario 1a: Castel Porciano

Dal km 3,800 della SP Settevene, nei pressi del Casale dell'Umiltà, si prende la strada vicinale verso est. Dopo 800 m si giunge al bivio che conduce, verso destra, a Calcata (itinerario 1) e, verso sinistra, al Castello di Porciano. La strada di sinistra va percorsa per 540 m fino a girare, ancora a sinistra, verso la forra del Cerreto. Si segue la vicinale, senza più voltare, passando accanto a vecchie costruzioni e tenendo i resti di una vecchia cava di tufo sulla sinistra; dopo 1100 m si giunge al Castello.

Castel Porciano occupa un pianoro tufaceo con pareti scoscese e consueto vallo artificiale. Frequentato dall'antichità, ha fatto parte della domusculta di Capracorum sino alla sua decadenza (sec. X); dopo tale periodo il sito fu prima fortificato con vallo difensivo e torre e poi potenziato nelle mura e nell'abitato, con una piccola chiesa. Documentato tra i possedimenti dell'Ospedale romano di S. Spirito in Sassia (1295), nei secoli successivi il centro decadde.

Due torri perimetriche ed una centrale, con resti di mura e della cappella, testimoniano l'antico insediamento, al quale si accedeva con un percorso ricco di vani ipogei ascrivibili ad antiche necropoli; alcune tombe presentano il pilastro centrale con capitelli modanati. Negli ambienti rupestri permangono resti di camini, nicchie murali e fori per rustici arredi, insieme alle consuete canalizzazioni per la raccolta delle acque.

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