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Itinerario 4a: Castel D'Ischia

Dal km 2,500 della SP Settevene, si prende una strada vicinale, prima asfaltata e poi sterrata, verso il pianoro della Massa. Percorsi 1800 m, tra campi coltivati, si giunge al bosco della Massa; sulla sinistra, si può deviare per l'itinerario 4a e, attraverso i Cavoni, raggiungere Nepi. Proseguendo la vicinale, sulla destra del bosco, si procede per Castel d'Ischia, avendo come punto di riferimento il Monte Soratte.
Dopo 1600 m dalla deviazione per i Cavoni, un incrocio di tre strade; si prende la centrale e, dopo 1 km, si volta a destra. Il percorso è delimitato dai caratteristici bolognini, grandi blocchi di tufo montati a secco. Percorsi altri 600 m si giunge nei pressi di una costruzione moderna; proseguendo diritti si raggiunge Castel Sant'Elia (itinerario 4); voltando a destra si prosegue per Castel d'Ischia.
Da qui si segue la vicinale verso est e dopo 1200 metri si imbocca, sulla destra, un sentiero verso la forra del Cerreto che conduce, costeggiando il costone per 1 km, al sito fortifi cato di Castel d'Ischia, su un pianoro ai bordi di Monte l'Ulivo.
Il castello sorge su un pagus falisco, come fanno intuire resti di mura e una cisterna, a falsa cupola e rivestita con tufelli regolari. Nel medievo dipese dalla città di Nepi (1348) e nel 1542, in documenti riguardanti gli Anguillara, viene citato come diruto. L'impianto difensivo era affi dato ai valli, mentre il paramento murario presentava un'ampia entrata ad arco; all'interno, ambienti scavati nella roccia e strutture murarie, con una torre quadrangolare priva di aperture.

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